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Genoveffa de Troia

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Genoveffa De Troia nacque a Lucera (Foggia) il 21 dicembre 1887. I suoi genitori erano Pasquale De Troia e Vincenza Terlizzi. Nonostante le umili condizioni economiche, la famiglia era profondamente radicata nella fede cristiana.

 

La sua salute fu precaria sin dalla tenera età. A soli quattro anni, sul suo corpo fece la comparsa la prima piaga, sulla gamba destra, che non guarì mai. Con l’avanzare degli anni, il numero di piaghe crebbe esponenzialmente, portandola a una sofferenza costante. Alle sue preghiere per la guarigione, rispose una profonda convinzione interiore: “Tu non guarirai”. Genoveffa rispose con una sottomissione totale alla volontà divina: «Sia fatta la tua volontà, o Signore».

La Serva di Dio trascorse l’intera esistenza confinata a letto, sopportando dolori strazianti. Il suo corpo era progressivamente deteriorato da piaghe profonde che scavavano la carne. Il piede destro, in particolare, aveva assunto l’aspetto di un moncherino, quasi staccato dall’arto, trattenuto solo da un sottile strato di tessuto a causa del progredire dei granulomi. Anche le ossa si perforarono, e il cranio stesso fu lentamente consumato.

Nonostante il martirio lento e ininterrotto, Genoveffa non proferì mai un lamento. Le sue labbra si aprivano solo per frasi come: «Viva Gesù! Tutto per Gesù!», che pronunciava con maggiore fervore nei momenti di dolore più acuto. Il suo amore per la sofferenza era tale da spingerla a chiedere a Dio ulteriori prove: «Io ho domandato a Gesù e Gesù mi ascolta ricoprendomi sempre di nuovi doni». Nel suo umile letto in via Briglia a Foggia, la Serva di Dio compose un ineguagliabile “poema d’amore” attraverso il suo indescrivibile dolore.

Genoveffa De Troia si spense serenamente l’11 dicembre 1949. Il suo corpo fu successivamente traslato dal cimitero alla Chiesa dell’Immacolata a Foggia, il 25 aprile 1965. La Causa di Beatificazione e Canonizzazione, avviata in diocesi, fu presentata a Roma il 1° luglio 1967. Infine, il 7 marzo 1982, Papa Giovanni Paolo II la proclamò Venerabile.

 

Santino di Genoveffa De Troia

 

Testimonianze:

Genoveffa de Troia, una terziaria cappuccina molto amata: una testimonianza. 

Casa Natale della Venerabile Genoveffa De Troia

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